Ti sarà sicuramente capitato di vedere un profilo più o meno bello con 100 mila followers e pensare “è famosa ma io non la conosco”. Probabilmente eri davanti ad una fake blogger.
Chi sono le fake Fashion Blogger?
Ragazze (ma anche ragazzi) che hanno deciso di acquistare migliaia di followers finti, dai 30 ai 200 mila. La pratica di acquisto followers ha un grosso problema: Non esistono interazioni. Avere un profilo con 50 mila fans e nessun like/commento ovviamente è poco credibile. Queste Fake Fashion Blogger allora hanno iniziato a comprarsi i like e oltre i like si sono intrufolate in gruppi Telegram o hanno creato gruppi Direct per scambio di commenti. Il loro scopo non è aumentare l’engagement, ma creare una facciata per poi “truffare” le aziende. Il nome fashion blogger dovrebbe far pensare che hanno un sito con uno straccio di blog ma nel 70% dei casi non hanno nessun blog.
Cosa fanno le fake fashion Blogger?
Chiedono prodotti (spesso soldi) in cambio di pubblicità e le aziende ignare del giro che c’è dietro spesso accettano. Ritrovandosi ad aver regalato prodotti e pagato la pseudo blogger in cambio del nulla. Lavorando per diversi brand la domanda che mi fanno più spesso è proprio questa “Come mai quella ragazza mi ha pubblicato nei suoi social, ma io non ho fatto neanche una vendita” semplicissimo: quella ragazza non è una vera influencer.
Per questione di privacy ho cancellato i nomi di queste fake fashion blogger, messaggi come questi arrivano in media ogni ora ad un’azienda, capita che il brand preso dall’euforia di vedere ragazze “famose” che vogliono pubblicizzare il marchio iniziano a regalare prodotti a destra e sinistra per poi ritrovarsi con in mano il niente, o al massimo qualche foto carina. Se parliamo di un brand il cui prodotto ha un costo ridicolo potrebbe essere anche una strategia di marketing, ma quando parliamo di una fascia alta di prodotti, l’azienda sta subendo un danno.
Come riconoscere una vera Influencer da una fake Fashion Blogger?
Il primo passo è quello di verificare se hanno followers finti, se sono state maldestre nel comprarli li avranno provenienti da paesi arabi, come nell’esempio in foto. Se sono state più furbe invece li hanno acquistati reali e per “sgamarle” dovremmo chiedere di inviarci i loro dati statistici, provenienza dei followers, screen alle visual delle storie e gli impression, se si rifiutano (spesso accade o addirittura inventano che non hanno l’account business quindi non possono vedere certi dati) basterà chiedere loro il numero di partita iva, dal momento che non hanno nemmeno la partita iva, il grado di serietà si capisce da solo.
